Per la sua prima, grande mostra dopo il lockdown, Montepulciano sceglie l’arte contemporanea ed accoglie Daniel Spoerri, definito “il più poliedrico degli artisti viventi”.
Dal 5 agosto (e fino al 5 ottobre), muovendosi per la città e visitando la Fortezza e alcune cantine del Vino Nobile di Montepulciano, sarà infatti possibile immergersi nella rassegna “Daniel Spoerri. Festa di compleanno”, itinerario che raccoglie e propone oltre settanta opere del Maestro e di numerosi altri artisti, tra cui alcuni esponenti del territorio.
La mostra si sarebbe dovuta tenere nel 2020, anno in cui Daniel Spoerri ha compiuto 90 anni; è stata forzatamente rinviata di dodici mesi ma si è voluta mantenere l’intitolazione originaria, anche per non farle perdere quel carattere festoso con cui era stata concepita (e di cui oggi si sente ancora di più il bisogno).
Della vastissima produzione artistica di Spoerri, nato nel 1930 a Galati, in Romania, ma divenuto poi autentico cittadino del mondo, viene presa in esame l’esperienza scultorea che dai primi anni ’70 giunge fino a noi e che è caratterizzata, nel tempo, anche dalla produzione presso la Fonderia Caporrella di Roma.
E’ proprio la Fondazione d’Arte “Vittorio Caporrella” a mettere a disposizione le opere di Spoerri insieme ad altre di Mimmo Rotella, Arman e César (Baldaccini), artisti che, nell’ottobre del 1960, diedero con lui vita alla compagine del Neuvau Réalisme.
Ad esse si affiancano le opere di Carin Grudda, Ali Traore, Georges Boisgontier, ovvero artisti con i quali Spoerri ha condiviso fasi di creazione, produzione, confronto presso la Fonderia Caporrella, e di Gino Filippeschi, Emo Formichi, Emanuele Giannetti, Riccardo Grazzi, Francesco Roviello, Piero Sbarluzzi.
I luoghi che ospitano l’esposizione sono il Museo Civico, l’androne ed il chiostro del Palazzo Comunale, il giardino ed il chiostro della Fortezza e tre cantine monumentali in cui invecchia il Vino Nobile di Montepulciano: Contucci, De’ Ricci e Talosa.
Una mostra diffusa, itinerante, come lo sono state, negli anni, quelle dedicate ad Andrea Pazienza, ai Macchiaioli o a Xu Hong Fei, con il duplice obiettivo di caratterizzare alcuni luoghi di Montepulciano e di valorizzarli, grazie al messaggio trasmesso dalle opere.
Il progetto della mostra è realizzato dal Comune di Montepulciano in collaborazione con la Fondazione d’Arte “Vittorio Caporrella” di Roma e con il Museo-FRaC di Baronissi (SA). La manifestazione è patrocinata dalla Fondazione Musei Senesi e dalla Fondazione “Hic Terminus Haeret – Il Giardino di Daniel Spoerri” di Seggiano (GR), ed ha come partner il Museo Civico – Pinacoteca Crociani di Montepulciano, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, il Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali dell’Università di Siena. Curatore è il Prof. Massimo Bignardi, dell’Università degli Studi di Siena.
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Daniel Spoerri, costretto, a 20 anni, a fuggire dalla Romania per le persecuzioni dei nazisti (che gli uccisero il padre) e cresciuto in Svizzera, paese che gli diede anche la cittadinanza, è stato, nella sua vita, primo ballerino, regista, scenografo, insegnante alle Accademia d’Arte, ristoratore, gallerista e collezionista, editore, poeta nonché, ovviamente, creatore di opere. E’ del 1983 l’incontro con Piero Caporrella, che realizzerà la fusione di quasi tutte le sue sculture in bronzo. Il 25 luglio 1997 ha inaugurato a Seggiano (GR) la Fondazione “Hic Terminus Haeret”, creata con la moglie Katharina Duwen. Si tratta di un’area campestre di circa 16 ettari che accoglie, attualmente, 113 opere fin qui donate da 55 artisti che sono legati all’idea di questo particolare “giardino”. Attualmente Spoerri vive a Vienna