“Servizio civile in Pronto Soccorso”, risultati importanti per i giovani che hanno partecipato al progetto all’Aou Senese. Il direttore generale Antonio Barretta: «Mettere se stessi a servizio degli altri, soprattutto in un’azienda sanitaria, ha un significato profondo e importante»
Risultati importanti e significativi per i giovani che hanno aderito al progetto svolto all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese grazie al bando realizzato dalla Regione Toscana. I risultati del primo anno di lavoro sono stati presentati a Firenze, nell’ambito dell’evento che si è svolto nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Giunta regionale.
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«Il servizio civile nasce per emancipare i giovani e dare loro la possibilità di orientarsi verso il futuro professionale – afferma il professor Antonio Barretta, direttore generale Aou Senese -. È un’esperienza importante nella formazione dei ragazzi e poterla effettuare in un’azienda sanitaria, mettere se stessi a servizio degli altri, ha un significato profondo e importante».
Il Pronto Soccorso dell’Aou Senese ogni anno prende in cura circa 60mila persone. «Il ruolo di questi ragazzi è fondamentale – aggiunge il dottor Francesco Giovanni Bova, direttore del Pronto Soccorso -. Questi giovani dedicano per un anno se stessi agli altri, fanno da tramite tra la parte interna e operativa del Pronto Soccorso e l’esterno, dove si trovano le persone in attesa che hanno bisogno di informazioni, notizie utili o semplici rassicurazioni. La loro buona volontà e il loro impegno fanno parte del percorso di cura a 360 gradi della persona che si rivolge al pronto soccorso».