Effettuato con successo a Siena, all’ospedale Santa Maria alle Scotte, un complesso intervento di chirurgia pediatrica sul piccolo Mustafà, il bambino siriano di 6 anni nato senza braccia e senza gambe a causa delle conseguenze della guerra. La storia di Mustafà è diventata pubblica, suscitando anche grande emozione, commozione e solidarietà grazie a una foto che lo ritrae insieme al padre. Lo scatto ha fatto il giro del mondo e ha vinto il Siena International Photo Award.
Il grande cuore di Siena ha accolto Mustafà e la sua famiglia, che hanno effettuato visite e accertamenti presso l’ospedale Santa Maria alle Scotte subito dopo la fine della quarantena, a seguito del loro arrivo in Italia, all’interno del Dipartimento della Donna e dei Bambini, diretto dal professor Mario Messina. In particolare il piccolo è stato ricoverato in Pediatria, affidato alle cure dei professionisti diretti dal professor Salvatore Grosso e, in seguito, si è reso necessario un complesso intervento di chirurgia pediatrica, durato circa tre ore ed effettuato dall’équipe diretta dal professor Mario Messina, insieme al professor Francesco Molinaro, agli anestesisti dell’Anestesia e Rianimazione Perioperatoria diretta dal dottor Pasquale D’Onofrio e a tutto il personale di sala operatoria.
«L’ospedale è un luogo di cura e di accoglienza – dichiara il professor Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese – per tutti i pazienti e, in particolare, la nostra attenzione per i bambini è sempre massima. La storia del piccolo Mustafà ha colpito tutti noi, rendendo ancora più evidenti e facendoci toccare con mano le terribili conseguenze delle guerre. E’ una grande gioia per noi fare del nostro meglio per contribuire a migliorare le condizioni di salute di Mustafà».
Un ringraziamento per l’ospedale è stato espresso anche dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino: «Tutto il territorio senese ha risposto in un modo meraviglioso e commovente nei confronti del piccolo Mustafa e della sua famiglia – ha detto il cardinale -. È partita una gara di solidarietà senza precedenti. In questo contesto positivo vorremo ringraziare tutta la dirigenza, i medici e gli operatori dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese che si sono da subito messi a disposizione del piccolo e dei suo familiari. Oggi la prima operazione del piccolo Mustafa segna l’inizio di un nuovo percorso della sua vita e conferma una collaborazione consolidata tra la Caritas diocesana e l’ospedale Santa Maria alle Scotte che da sempre ci aiuta ad essere vicini ai più fragili».
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«Il piccolo Mustafà è in buone condizioni di salute e sarà dimesso nei prossimi giorni per recarsi poi al centro specialistico di Budrio per la valutazione dei successivi step relativi al suo percorso di cura – conclude il professor Mario Messina, direttore della UOC Chirurgia pediatrica e del Dipartimento della Donna e dei Bambini –. Il nostro dipartimento è sempre pronto ad accogliere sia il piccolo che la sua famiglia e a collaborare per qualsiasi necessità e bisogno di salute, come facciamo sempre con tutti i bambini e le loro famiglie, con particolare attenzione alle situazioni di fragilità».